Su Noema è uscita una bella recensione di Giorgio Cipolletta, in italiano e inglese, del libro di Eduardo Kac, Telepresenza e Bioarte. Ne ripubblichiamo di seguito la parte in italiano. Chi non ricorda, o non ha mai visto l’iconografia del coniglio verde scrollando i siti Internet o sfogliando un catalogo di arte contemporanea? Chi concretamente lo ha visto? Sono semplici domande per introdurre l’edizione italiana di Telepresence & Bio Art. Interconessioni in rete fra umani, conigli e robota cura di Pier Luigi Capucci e Franco Torriani. Questo importante lavoro di Eduardo Kac è stato pubblicato in America nel 2005. L’edizione italiana arriva dopo ben undici anni, con un gran lavoro di traduzione e una parte conclusiva di aggiornamento. Eduardo Kac, artista conosciuto in un circuito internazionale per l’arte e la telepresenza, è sicuramente uno dei nuclei fissi quando si affrontano certe tematiche. L’artista brasiliano è stato uno dei pionieri dell’arte e della telecomunicazione durante gli anni Ottanta, per poi realizzare opere radicali e importanti che mettono in gioco la teleroborotica e gli organismi viventi, innescando nuove domande, confronti e anche scontri, dove l’etica e l’estetica coabitano in maniera dialogica nella complessità del mondo digitale. Kac mette in luce quello che chiamiamo…