E’ in dirittura d’arrivo la versione 5 di Noema, di cui <mediaversi> costituisce uno dei migliori progetti! Come recita la presentazione sul sito di Noema: Noema (nóēma, dal greco νόημα, “pensiero”, “concetto”, “idea”) è un sito sulle relazioni tra cultura, scienze e tecnologie e sulle loro reciproche influenze. Il termine “cultura” significa anche “abitudini”, “modi di vita”, “comunicazione”, “arte”, “società”, “economia”, “media”, “filosofia”…, mentre il termine “nuove tecnologie” va inteso in maniera più estesa della mera accezione digitale. Noema è nato nel Novembre 1999, anche se ufficialmente è online dal Marzo 2000. Ma le sue radici risalgono più indietro nel tempo, a un’esperienza dei primi anni ’90: nel Marzo 1994 un piccolo gruppo dell’Università di Bologna pubblicava online NetMagazine, poi divenuto MagNet, primo magazine online in Italia e un’esperienza tuttora citata nei libri sul design delle interfacce. Noema è sempre stato un magazine centrale nell’analisi delle trasformazioni dei sistemi culturali e con la sua rete di autori continua a esplorare la società nel suo evolversi. Nel 2003 è stato selezionato da RAI International come miglior sito italiano. Noema ha anticipato e poi influenzato, per contenuti, logica e sezioni, decine di siti, non solo italiani, sugli argomenti delle relazioni tra cultura e…
Vito Campanelli, Remix It Yourself, 2012 Analisi socio-estetica delle forme comunicative del Web Prefazione di Alberto Abruzzese Remix, mashup, sample, loop, cut and paste, embed, edit, post, link, geoposition, tag, quote, retweet, update, share sono alcuni tra i termini tecnici ormai entrati nel linguaggio comune che contribuiscono a delineare un inedito orizzonte: quello delle pratiche creative rese possibili dai media digitali. Tali pratiche hanno saturato ogni frammento di quotidianità e impegnano in un continuum comunicativo gli abitanti di un pianeta sempre più interconnesso e dipendente dalle tecnologie della comunicazione. Se il paesaggio moderno assumeva consistenza in virtù del modello secondo il quale si usa il passato per costruire il futuro, in quello contemporaneo si impongono tratti peculiari che giustificano i tentativi volti a far emergere la mappa di una nuova cultura, quella appunto del remix, che privilegia, più di quanto sia avvenuto in precedenti epoche storiche, modalità compositive basate sul riutilizzo – più o meno – creativo e consapevole di oggetti culturali preesistenti. In una siffatta cornice, i concetti correlati di ‘innovazione’ e ‘ripetizione’ rappresentano le principali coordinate attraverso le quali questo libro prova a far luce sulle più attuali forme comunicative, stringendo in particolare il fuoco su una possibile…