Gene Youngblood, Expanded Cinema, 2013 BookCity Milano, Museo Del Novecento Piazza Del Duomo 22 Novembre ore 17:00 Pier Luigi Capucci, Simonetta Fadda, Giuseppe Baresi, Francesco Monico. Presentazione del libro Expanded Cinema di Gene Youngblood Prima edizione italiana a cura di Pier Luigi Capucci e Simonetta Fadda, con un Glossario a cura di Francesco Monico. Il volume, uscito nel 1970, si è subito imposto come un classico della letteratura critica sull’arte e sui suoi rapporti con l’immagine in movimento, problematizzati e analizzati con lucidità e un’incredibile preveggenza. Esso offre un’esaustiva panoramica della sperimentazione degli artisti statunitensi con le tecnologie (film, video, computer), a partire dai primi film astratti (1949-) di John Whitney, padre della computer animation, ai Vortex Concerts (musica elettronica + proiezioni multiple di film astratti), creati da Jordan Belson ed Henry Jacobs (1957-59); dalle performance expanded cinema degli anni Sessanta, ai film di Andy Warhol; dalle prime opere video di artisti come Stan VanDerBeek o Nam June Paik, alla sperimentazione con gli ologrammi. Il taglio critico del saggio di Youngblood permette un’analisi a 360° delle possibilità offerte dalle tecnologie per la creazione, delineando al contempo audaci prospettive di utilizzo dei media che prefigurano la nostra epoca digitale e il…
Gene Youngblood, Expanded Cinema, 2013 Edizione italiana a cura di Pier Luigi Capucci e Simonetta Fadda. Glossario di Francesco Monico Expanded Cinema, che abbiamo il piacere di offrire al lettore italiano per la prima volta, presenta un approccio aperto sull’apporto che i nuovi strumenti possono dare alla creatività. Le tecnologie sono l’anima del nuovo, il motore dell’innovazione, rimodellano continuamente la dimensione materiale della società, la conoscenza, il corpo, gli strumenti e i dispositivi, modificando quelli esistenti e creandone di nuovi. Il computer, il video, la realtà virtuale, l’olografia, e più in generale le tecnologie di rappresentazione, “espandono il cinema” perché creano forme espressive che istituiscono modalità di realizzazione, fruizione, distribuzione e condivisione che sono al di fuori del cinema. E aprono orizzonti teorici, culturali, estetici, sociali ed economici nuovi. Ma il cinema è “espanso” anche per la prospettiva generale che pervade il volume di Youngblood, costituendone un tratto fondamentale: l’intima commistione tra forme comunicative, artistiche, scienze e tecnologie. Per Youngblood arte, comunicazione e tecnologia costituiscono elementi fondamentali e strettamente correlati. Le sue idee anticipano le riflessioni contemporanee sia per quanto riguarda gli studi cinematografici sulle tecnologie audiovisive sia per quanto riguarda l’evoluzione dei new media dal cinema. Nel mettere in rilievo,…