Eduardo Kac, Telepresenza e Bioarte. Interconnessioni in rete tra conigli, umani e robot

Eduardo Kac, Telepresenza e Bioarte. Interconnessioni in rete tra conigli, umani e robot, 2016 Edizione italiana a cura di Pier Luigi Capucci e Franco Torriani Il libro esamina, inquadrandole storicamente e criticamente, varie forme artistiche in un percorso fenomenologico che attraversa il ‘900 e collega artisti e avanguardie. A questo percorso affianca l’attività dell’autore, Eduardo Kac, artista brasiliano tra i più celebri, che ha utilizzato varie tecniche e discipline in una costante relazione creativa con scienze e tecnologie. Al centro della poetica di Kac c’è la comunicazione, in tutte le forme declinabili attraverso i media. Egli sottolinea le potenzialità partecipative dell’“arte elettronica dialogica”, che limita la dimensione visuale per favorire l’interrelazione e la connettività superando i confini locali e rendendo possibili esperienze intersoggettive a scala globale. E che può contribuire a sviluppare una critica alla satura e opprimente infosfera quotidiana. Kac analizza anche gli aspetti relazionali e le opportunità dialogiche dell’arte della telepresenza, definita come integrazione di telecomunicazioni, robotica, interfacce uomo-macchina e computer. Infine Kac considera l’arte transgenica, che lo ha reso celebre con Alba, il famoso coniglio fluorescente. Basata sull’uso dell’ingegneria genetica per creare esseri viventi unici e nuove forme di vita, l’arte transgenica offre un concetto di estetica che…

Gene Youngblood, Expanded Cinema
arte , cinema , Libri/Books , tecnologie , televisione , video / 20 Novembre 2013

Gene Youngblood, Expanded Cinema, 2013 Edizione italiana a cura di Pier Luigi Capucci e Simonetta Fadda. Glossario di Francesco Monico Expanded Cinema, che abbiamo il piacere di offrire al lettore italiano per la prima volta, presenta un approccio aperto sull’apporto che i nuovi strumenti possono dare alla creatività. Le tecnologie sono l’anima del nuovo, il motore dell’innovazione, rimodellano continuamente la dimensione materiale della società, la conoscenza, il corpo, gli strumenti e i dispositivi, modificando quelli esistenti e creandone di nuovi. Il computer, il video, la realtà virtuale, l’olografia, e più in generale le tecnologie di rappresentazione, “espandono il cinema” perché creano forme espressive che istituiscono modalità di realizzazione, fruizione, distribuzione e condivisione che sono al di fuori del cinema. E  aprono orizzonti teorici, culturali, estetici, sociali ed economici nuovi. Ma il cinema è “espanso” anche per la prospettiva generale che pervade il volume di Youngblood, costituendone un tratto fondamentale: l’intima commistione tra forme comunicative, artistiche, scienze e tecnologie. Per Youngblood arte, comunicazione e tecnologia costituiscono elementi fondamentali e strettamente correlati. Le sue idee anticipano le riflessioni contemporanee sia per quanto riguarda gli studi cinematografici sulle tecnologie audiovisive sia per quanto riguarda l’evoluzione dei new media dal cinema. Nel mettere in rilievo,…

Vito Campanelli, Remix It Yourself
digitale , hacker , internet , Libri/Books , media , remix , web / 9 Aprile 2012

Vito Campanelli, Remix It Yourself, 2012 Analisi socio-estetica delle forme comunicative del Web Prefazione di Alberto Abruzzese Remix, mashup, sample, loop, cut and paste, embed, edit, post, link, geoposition, tag, quote, retweet, update, share sono alcuni tra i termini tecnici ormai entrati nel linguaggio comune che contribuiscono a delineare un inedito orizzonte: quello delle pratiche creative rese possibili dai media digitali. Tali pratiche hanno saturato ogni frammento di quotidianità e impegnano in un continuum comunicativo gli abitanti di un pianeta sempre più interconnesso e dipendente dalle tecnologie della comunicazione. Se il paesaggio moderno assumeva consistenza in virtù del modello secondo il quale si usa il passato per costruire il futuro, in quello contemporaneo si impongono tratti peculiari che giustificano i tentativi volti a far emergere la mappa di una nuova cultura, quella appunto del remix, che privilegia, più di quanto sia avvenuto in precedenti epoche storiche, modalità compositive basate sul riutilizzo – più o meno – creativo e consapevole di oggetti culturali preesistenti. In una siffatta cornice, i concetti correlati di ‘innovazione’ e ‘ripetizione’ rappresentano le principali coordinate attraverso le quali questo libro prova a far luce sulle più attuali forme comunicative, stringendo in particolare il fuoco su una possibile…

Luca Barbeni, Fino alla fine del cinema

Luca Barbeni, Fino alla fine del cinema, 2010 Prefazione di Bruce Sterling Le opere di webcinema costituiscono la frontiera dove gli artisti utilizzano le tecnologie digitali per creare storie non-lineari e/o interattive. Da un punto di vista evolutivo molti dei casi presentati in questo volume rappresentano mutazioni non adattive, che non supereranno la prova della mediasfera. Col tempo spariranno, proprio come è successo alle popolazioni poco “fit” con l’ambiente contemporaneo. Altri sopravviveranno, muteranno, dando vita a tecniche, linguaggi, metodologie nuove per raccontare le storie. Questa molteplicità di forme è direttamente collegata alle diverse tecnologie utilizzate, e ogni tecnologia include spazi, momenti e pratiche differenti: la moltiplicazione degli spazi dove fruire di storie va di pari passo con la non-linearità della drammaturgia. Come dice Manuel De Landa, la realtà non è che “un’unica materiaenergia soggetta a transizioni di fase di vario tipo, dove ogni strato di ‘materia’ accumulato non fa che arricchire il serbatoio di dinamica e di combinatoria non lineari a disposizione per generare nuove strutture e processi”, così l’isomorfismo digitale facilita la ricombinazione dei linguaggi mentre la miniaturizzazione delle tecnologie e la pervasività di Internet facilitano l’integrazione di realtà e narrazione. Gli artisti selezionati costituiscono un percorso che dalla…

Marco Teti, Lo specchio dell’anime. L’animazione giapponese di serie e il suo spettatore
animazione , anime , cinema , disegno animato , Libri/Books / 9 Settembre 2009

Marco Teti, Lo specchio dell’anime. L’animazione giapponese di serie e il suo spettatore, 2009 Il disegno animato di serie prodotto nell’arcipelago giapponese ha conquistato negli ultimi decenni un ruolo di assoluta centralità nel campo della cultura di massa. All’origine del fenomeno si collocano fattori di ordine diverso. Uno dei più importanti di essi, del quale ci si occupa in maniera approfondita nel presente volume, è rappresentato dalla creazione, da parte dei realizzatori degli anime, di un linguaggio diretto e immediato in grado di fare presa su di un pubblico costituito in prevalenza da bambini e adolescenti. La parola anime è un neologismo coniato in Giappone e ottenuto contraendo il termine inglese animation. Essa viene utilizzata per indicare le opere animate nipponiche. Il saggio prende inoltre in esame la poetica, l’impianto strutturale e il progetto estetico che emergono dalle serie animate giapponesi. Alla base del successo registrato dalle suddette serie anche al di fuori dei propri confini nazionali va posta la capacità di suscitare l’interesse degli spettatori attraverso i temi trattati, gli espedienti narrativi usati e le strategie enunciative elaborate pp. 81, italiano, ISBN 978-88-491-3273-1, € 10,00 Per acquistarlo segui questo link L’anime trasfigura in forma simbolica le principali esperienze vissute…

Giulia Caramaschi, I confini della comunicazione. Discorsi, immagini, pratiche nella società dell’informazione
comunicazione , informazione , Libri/Books , società / 20 Settembre 2008

Giulia Caramaschi, I confini della comunicazione. Discorsi, immagini, pratiche nella società dell’informazione, 2008 Prefazione di Derrick de Kerckhove Nell’epoca del web 2.0 e delle culture partecipative, questo libro si interroga sulla semantica dell’informazione. Un concetto centrale intorno al quale si dispiegano le infinite sfaccettature dei processi comunicativi: dalle pratiche sociali – economiche, politiche, organizzative, scientifiche ecc. – ai comportamenti riconducibili alle varie esperienze di social networking. Ma nella lettura di questi fenomeni, ormai entrati a far parte del linguaggio e dell’esperienza comuni, qualcosa sembra sempre sfuggire: qual’è in fondo il significato sociale di “informazione”? Come viene costruito il concetto di informazione nell’immaginario mediale? Come si possono collocare i comportamenti individuali e quale ruolo giocano nell’universo sociale dell’informazione? Chiarire il corredo semantico che si snoda intorno all’idea di informazione significa non solo tentare di comprendere le svariate etichette applicabili alla contemporaneità (globalizzazione, economia della conoscenza, società del rischio, post-umano ecc.), ma anche spingersi fin verso le fondamenta della complessità del sociale e del rapporto fra individuo e società, in precario equilibrio fra inconciliabile opposizione e perfetta omologia. Giulia Caramaschi si sofferma su questi nodi adottando una prospettiva apertamente debitrice da un lato alla teoria dei sistemi sociali di Niklas Luhmann, dall’altro…

Autori Vari, Struttura #3 Organica. Il vivente nel mare digitale
arte , bioarte , digitale , Libri/Books , tecnologie / 15 Marzo 2008

Autori Vari, Struttura #3 Organica. Il vivente nel mare digitale, 2008 “Dal momento che la percezione della natura nel corso della storia è stata profondamente influenzata dai cambiamenti delle tecnologie di produzione e di comunicazione, si può affermare che un’idea nuova di natura stia emergendo nel nostro tempo?” (Leandro Pisano) Le ricerche dell’arte contemporanea portano all’evidenza del pubblico i cambiamenti sociali, culturali e antropologici determinati dalle nuove tecnologie e dalla sperimentazione scientifica in relazione all’uomo e alla natura. Le esplorazioni dei mutamenti in atto suggeriscono più labili confini tra organico e inorganico e rinnovano la gamma delle sinergie espressive. La pubblicazione raccoglie i contributi di esperti che sono intervenuti su questi temi critici e le testimonianze di artisti e creativi che hanno scandagliato i campi dell’Arte Biotech e del codice generativo, della net.art, del video e della performance, durante i tre giorni di festival Struttura Organica nel settembre 2007. pp. 127, italiano e inglese, ISBN 978-88-491-3040-9, € 15,00 Per acquistarlo segui questo link [English] “Since in the course of history the perception of nature has been deeply influenced by the evolution of production and communication technologies is it fair to state that nowadays a new idea of nature is emerging?” (Leandro…

Roberto Signorini, Alle origini del fotografico. Lettura di The Pencil of Nature (1844-46) di William Henry Fox Talbot
dispositivo , fotografia , Libri/Books / 9 Aprile 2007

Roberto Signorini, Alle origini del fotografico. Lettura di The Pencil of Nature (1844-46) di William Henry Fox Talbot, 2007 Per la prima volta in Italia questo volume offre il testo, la traduzione e una guida alla lettura di The Pencil of Nature (La matita della Natura, Londra 1844-46): il primo libro a stampa con immagini fotografiche, e la prima riflessione teorica sulla fotografia, a soli cinque anni dall’annuncio dell’invenzione (1839). L’autore, W.H.F. Talbot (1800-1877), fra i protofotografi ha un ruolo di primissimo piano: per la multiforme cultura scientifica, umanistica e artistica; per l’ampiezza e continuità della sperimentazione; per la consapevolezza delle implicazioni socioculturali ed estetiche del nuovo mezzo. In particolare, egli coglie nella fotografia una “nuova arte” dal significato inedito, e ha il merito di proporla nella sua complessità e ambiguità (“matita della Natura”), ponendo le basi dei futuri dibattiti sul fotografico. pp. 524, illustrazioni B/N 70, ISBN 978-88-491-2740-9, € 35,00 Il volume contiene la traduzione italiana di The Pencil of Nature col testo inglese a fronte. Per acquistarlo segui questo link Il volume contiene la traduzione italiana di The Pencil of Nature col testo inglese a fronte e la riproduzione in bianco e nero delle tavole fotografiche, preceduta da un…

Jens Hauser (a cura di), Art Biotech
arte , bioarte , Libri/Books , tecnologie / 9 Gennaio 2007

Jens Hauser (a cura di), Art Biotech, 2007 Edizione italiana a cura di Pier Luigi Capucci e Franco Torriani L’argomento delle relazioni tra forme artistiche, scienze e tecnologie è ormai ben presente, anche nel nostro Paese, all’interno del panorama dell’arte. Tuttavia, soprattutto dalla metà degli anni ’90 del secolo scorso, sono apparse forme espressive collegate a strumenti e approcci del tutto diversi da quelli di derivazione informatica. Pure spesso condividendo alcune delle istanze provenienti dallo stesso quadro filosofico e scientifico generale di riferimento – l’idea di natura e di evoluzione, la corporeità, il concetto di vita… – e talvolta ibridandosi con tecnologie di derivazione informatica, queste nuove forme hanno fatto riferimento alla dimensione organica, all’ambito della biologia, alle “discipline del vivente” (in linea con l’ascesa dell’importanza scientifica, culturale e sociale di queste discipline), dando origine a esiti che sono stati compresi, spesso indiscriminatamente, sotto i nomi di “bioarte”, di “arte biotecnologica”, di “arte genetica”, ecc. Al di fuori di una generica ispirazione comune, queste forme non possono essere considerate come evoluzione delle forme artistiche basate sulle new media arts, sulle forme di derivazione informatica. Questo volume affronta l’attualità delle bioarti e ne delinea i percorsi, le discendenze, gli aspetti innovativi…

Cosetta Saba (a cura di), Cinema Video Internet. Tecnologie e avanguardia in Italia dal Futurismo alla Net.art
arte , cinema , internet , Libri/Books , net.art , tecnologie , video / 9 Giugno 2006

Cosetta Saba (a cura di), Cinema Video Internet. Tecnologie e avanguardia in Italia dal Futurismo alla Net.art, 2006 [Libro + CD-ROM con alcune delle opere degli artisti citati] Nel quadro dei processi di interrelazione tra istituzioni, industrie culturali, “paesaggi” mediali, forme di consumo, modi di produzione e di rappresentazione, che si sono avvicendati sull’asse della storia del cinema e dei media, ci si propone di tracciare la storia “altra” dell’avanguardia secondo la pertinenza delle tecnologie, ma anche delle tecniche. L’articolazione tematica del volume è pensata attraverso la scansione cronologica delle tecnologie mediatiche (produzione, distribuzione, ricezione) di volta in volta emergenti, dalla seconda metà degli anni ’10 alla contemporaneità, in relazione alle evenienze storiche di movimenti, autori, film-maker, videoartisti, infografisti ecc., che in modo affatto problematico sono riconducibili al concetto (piuttosto controverso) di “avanguardia”. Molti sono i problemi convocati da termini chiave quali “tecnologia” e “avanguardia” in ambito cinematografico o audio-visivo. A cominciare da quello terminologico: cinema d’avanguardia, cinema di ricerca, cinema sperimentale, cinema d’artista, cinema indipendente, underground, video (video d’artista, video performance, video militante ecc), Net.art, Software art. pp. 300, ISBN 88-491-2681-6,  € 22,00 Per acquistarlo segui questo link Le avanguardie hanno impiegato in modi differenti, secondo precisi orientamenti politici ed…

Federica Grigoletto, Videogiochi e cinema. Interattività, temporalità, tecniche narrative e modalità di fruizione

Federica Grigoletto, Videogiochi e cinema. Interattività, temporalità, tecniche narrative e modalità di fruizione, 2006 La storia del videogioco è storia recente. È una storia affascinante perché si innesta in quella del gioco tradizionale e si basa sull’elemento emozionale che spinge un individuo a ripetere l’esperienza ludica. L’evoluzione del viodeogioco va di pari passo con il progresso culturale e tecnologico e può essere considerata per molti aspetti simile a quella del mezzo cinematografico. Oggi la produzione di giochi per computer è un complesso sistema di collaborazione tra molti specialisti. Le schermate introduttive dei videogames appaiono come titoli di film, elencando produttori, artisti, musicisti e attori. Il mondo dei videogames è l’avanguardia della grafica, la sua evoluzione e storia ha segnato il progresso dell’immagine animata, interattiva e digitale, influendo direttamente sulla società, sul tempo libero, sulla forma mentis delle giovani generazioni e non solo. Qui viene descritta la sua storia, le considerazioni teoriche di studiosi e tecnici, la sua evoluzione fino ai giochi perfetti e magnifici di oggi e l’importante legame con il cinema. pp. 128, ISBN 88-491-2383-3, € 14,00 Per acquistarlo segui questo link INDICE GENERALE VIDEOGIOCHI: STORIA E CLASSIFICAZIONI Storia del videogioco / I generi / Una diversa classificazione STRUTTURA DEL…

Jean-Marie Schaeffer, L’immagine precaria. Sul dispositivo fotografico
dispositivo , fotografia , Libri/Books / 9 Aprile 2006

Jean-Marie Schaeffer, L’immagine precaria. Sul dispositivo fotografico, 2006  Traduzione a cura di Roberto Signorini e Marco Andreani Per la prima volta tradotto in italiano uno dei più importanti volumi di teoria della fotografia fra estetica e semiotica dell’immagine. La crescente importanza della fotografia nell’arte contemporanea dopo le neoavanguardie ha posto al centro dell’attenzione l’idea del fotografico, cioè di un tipo di immagine che dia non solo una rappresentazione della realtà ma la presenza stessa delle sue tracce. Intorno a questa idea, che ha origine nella teoria del segno del filosofo statunitense Charles S. Peirce, si è sviluppato, a partire dagli anni Ottanta e dopo le riflessioni di Rosalind Krauss e Roland Barthes, un vivace e fecondo dibattito teorico sulla fotografia da cui oggi non si può più prescindere. Esso ha avuto tra i suoi protagonisti numerosi studiosi di lingua francese: da Henri Van Lier, Philippe Dubois, Jean-Marie Schaeffer, Jean-Claude Lemagny, fino a François Soulages e Uwe Bernhardt. Di questa ricca produzione saggistica, in Italia era noto finora solo L’atto fotografico di Dubois. PP. 200, ISBN 88-491-2539-9,  € 18,00 Per acquistarlo segui questo link Ma altrettanto importante è L’immagine precaria di Jean-Marie Schaeffer, che direttamente si collega a Van Lier e Dubois,…

Jean Mitry, Storia del cinema sperimentale
cinema , Libri/Books / 9 Aprile 2006

Jean Mitry, Storia del cinema sperimentale, 2006 In questo testo ormai classico l’autore propone la sua interpretazione del contributo che il cinema cosiddetto sperimentale ha fornito all’affermarsi del cinema come arte autonoma, dotata di un suo statuto specifico. Il filo conduttore dell’analisi, che dalle opere ispirate alle avanguardie storiche si snoda fino ad arrivare alle produzioni Underground di fine anni ’60, è infatti il rapporto, apparentemente paradossale, fra le diverse forme d’arte e il cinema sperimentale. Quest’ultimo infatti, nella sua ricerca di un cinema puro, affrancato da ogni elemento che non sia filmico, riesce a realizzare le proprie qualità più specifiche proprio attraverso le strutture e i linguaggi dell’arte, della musica, della letteratura. Ricorrenti citazioni di saggi teorici e di articoli di critica cinematografica risalenti all’epoca di realizzazione dei film arricchiscono il testo, che resta ancora oggi un documento imprescindibile per chi si occupi di storia del cinema. pp. 214, ISBN 88-491-2607-7, € 22,00 Per acquistarlo segui questo link Il cinema, inteso come arte cosciente dei propri mezzi per quanto ancora elementari, si è rivelato solo con “The Birth of a Nation” (La nascita di una nazione) nel corso dei primi mesi del 1915. Il film di Griffith rappresentava infatti i principi…

Andrea Ganduglia, L’informazione radiofonica locale in Italia
informazione , Libri/Books , radio / 15 Febbraio 2006

Andrea Ganduglia, L’informazione radiofonica locale in Italia, 2006  In Italia operano circa 1.200 emittenti radiofoniche, un numero che fa del nostro paese quello con la più alta concentrazione di radio sul proprio territorio; solo una piccolissima parte di queste — meno di 15 — sono però radio nazionali, la quasi totalità sono invece emittenti locali, che irradiano il proprio segnale su un bacino grande quanto una regione, una provincia, o molto più spesso una città soltanto. Dalla stagione dei “Cento Fiori” ad oggi la radiofonia italiana ha subito forti trasformazioni, con uno sviluppo industriale caotico ed un impianto legislativo frammentario, assente e spesso vessatorio nei confronti dei soggetti più deboli. I quindici anni trascorsi dalla nascita della radiofonia privata all’approvazione della prima legge organica di riordino, hanno permesso al settoredi crescere senza alcuna indicazione e agli operatori di costituire radio senza che loro fossero richiesti requisiti precisi, con l’effetto di aumentare il numero delle emittenti in un mercato già saturo e quindi costringerle ad una economia fragile. Anche se l’informazione è da sempre una delle cifre distintive della radio, come e più della musica, le emittenti private iniziarono a trasmetterla — con le dovute eccezioni — solo dal 1990, quando…