E’ in dirittura d’arrivo la versione 5 di Noema, di cui <mediaversi> costituisce uno dei migliori progetti! Come recita la presentazione sul sito di Noema: Noema (nóēma, dal greco νόημα, “pensiero”, “concetto”, “idea”) è un sito sulle relazioni tra cultura, scienze e tecnologie e sulle loro reciproche influenze. Il termine “cultura” significa anche “abitudini”, “modi di vita”, “comunicazione”, “arte”, “società”, “economia”, “media”, “filosofia”…, mentre il termine “nuove tecnologie” va inteso in maniera più estesa della mera accezione digitale. Noema è nato nel Novembre 1999, anche se ufficialmente è online dal Marzo 2000. Ma le sue radici risalgono più indietro nel tempo, a un’esperienza dei primi anni ’90: nel Marzo 1994 un piccolo gruppo dell’Università di Bologna pubblicava online NetMagazine, poi divenuto MagNet, primo magazine online in Italia e un’esperienza tuttora citata nei libri sul design delle interfacce. Noema è sempre stato un magazine centrale nell’analisi delle trasformazioni dei sistemi culturali e con la sua rete di autori continua a esplorare la società nel suo evolversi. Nel 2003 è stato selezionato da RAI International come miglior sito italiano. Noema ha anticipato e poi influenzato, per contenuti, logica e sezioni, decine di siti, non solo italiani, sugli argomenti delle relazioni tra cultura e…
Martedì 4 aprile 2017 alle ore 17.30 il PAV presenta il libro di Eduardo Kac Telepresenza e Bioarte. Interconnessioni in rete fra umani, conigli e robot, curato da Pier Luigi Capucci e Franco Torriani. Il libro è edito da CLUEB, nella collana <mediaversi> co-prodotta da Noema. Pier Luigi Capucci, Franco Torriani e Vincenzo Guarnieri presentano il percorso di Eduardo Kac e di altre forme artistiche in relazione all’evoluzione della media art, analizzando le tre parti in cui è suddiviso il libro: Telecomunicazioni, dialogismi e arte in internet – Arte della telepresenza e robotica – Art biotech. Ingresso libero, fino a esaurimento posti
Eduardo Kac, Telepresenza e Bioarte. Interconnessioni in rete tra conigli, umani e robot, 2016 Libreria Modo Infoshop via Mascarella, 24/b Bologna, Italy www.modoinfoshop.com Sabato 17 Dicembre, ore 18:30 Roberta Buiani, The Fields Institute, Toronto Pier Luigi Capucci, Accademia di Belle Arti di Urbino Franco Torriani, Noema discuteranno del volume Edoardo Kac, Telepresenza e bioarte: interconnessioni in rete fra umani, conigli e robot, Bologna, Clueb, 2016 Il libro esamina varie forme artistiche, inquadrandole storicamente e criticamente, in un percorso fenomenologico che attraversa il Novecento e collega artisti e avanguardie. A questo percorso affianca l’attività dell’autore, Eduardo Kac, autore brasiliano tra i più celebri, che ha utilizzato diverse tecniche e discipline, in una costante relazione creativa con scienze e tecnologie. Al centro della poetica di Kac c’è la comunicazione, in tutte le forme declinabili attraverso i media. Egli sottolinea le potenzialità partecipative dell’“arte elettronica dialogica”, che limita la dimensione visuale per favorire l’interrelazione e la connettività, superando i confini locali e rendendo possibili esperienze intersoggettive a scala globale. E che può contribuire a sviluppare una critica alla satura e opprimente infosfera quotidiana. Kac analizza anche gli aspetti relazionali e le opportunità dialogiche dell’arte della telepresenza, definita come integrazione di telecomunicazioni, robotica, interfacce uomo-macchina…
Eduardo Kac, Telepresenza e Bioarte. Interconnessioni in rete tra conigli, umani e robot, 2016 Edizione italiana a cura di Pier Luigi Capucci e Franco Torriani Il libro esamina, inquadrandole storicamente e criticamente, varie forme artistiche in un percorso fenomenologico che attraversa il ‘900 e collega artisti e avanguardie. A questo percorso affianca l’attività dell’autore, Eduardo Kac, artista brasiliano tra i più celebri, che ha utilizzato varie tecniche e discipline in una costante relazione creativa con scienze e tecnologie. Al centro della poetica di Kac c’è la comunicazione, in tutte le forme declinabili attraverso i media. Egli sottolinea le potenzialità partecipative dell’“arte elettronica dialogica”, che limita la dimensione visuale per favorire l’interrelazione e la connettività superando i confini locali e rendendo possibili esperienze intersoggettive a scala globale. E che può contribuire a sviluppare una critica alla satura e opprimente infosfera quotidiana. Kac analizza anche gli aspetti relazionali e le opportunità dialogiche dell’arte della telepresenza, definita come integrazione di telecomunicazioni, robotica, interfacce uomo-macchina e computer. Infine Kac considera l’arte transgenica, che lo ha reso celebre con Alba, il famoso coniglio fluorescente. Basata sull’uso dell’ingegneria genetica per creare esseri viventi unici e nuove forme di vita, l’arte transgenica offre un concetto di estetica che…
Vito Campanelli, Remix It Yourself, 2012 Analisi socio-estetica delle forme comunicative del Web Prefazione di Alberto Abruzzese Remix, mashup, sample, loop, cut and paste, embed, edit, post, link, geoposition, tag, quote, retweet, update, share sono alcuni tra i termini tecnici ormai entrati nel linguaggio comune che contribuiscono a delineare un inedito orizzonte: quello delle pratiche creative rese possibili dai media digitali. Tali pratiche hanno saturato ogni frammento di quotidianità e impegnano in un continuum comunicativo gli abitanti di un pianeta sempre più interconnesso e dipendente dalle tecnologie della comunicazione. Se il paesaggio moderno assumeva consistenza in virtù del modello secondo il quale si usa il passato per costruire il futuro, in quello contemporaneo si impongono tratti peculiari che giustificano i tentativi volti a far emergere la mappa di una nuova cultura, quella appunto del remix, che privilegia, più di quanto sia avvenuto in precedenti epoche storiche, modalità compositive basate sul riutilizzo – più o meno – creativo e consapevole di oggetti culturali preesistenti. In una siffatta cornice, i concetti correlati di ‘innovazione’ e ‘ripetizione’ rappresentano le principali coordinate attraverso le quali questo libro prova a far luce sulle più attuali forme comunicative, stringendo in particolare il fuoco su una possibile…
Luca Barbeni, Fino alla fine del cinema, 2010 Prefazione di Bruce Sterling Le opere di webcinema costituiscono la frontiera dove gli artisti utilizzano le tecnologie digitali per creare storie non-lineari e/o interattive. Da un punto di vista evolutivo molti dei casi presentati in questo volume rappresentano mutazioni non adattive, che non supereranno la prova della mediasfera. Col tempo spariranno, proprio come è successo alle popolazioni poco “fit” con l’ambiente contemporaneo. Altri sopravviveranno, muteranno, dando vita a tecniche, linguaggi, metodologie nuove per raccontare le storie. Questa molteplicità di forme è direttamente collegata alle diverse tecnologie utilizzate, e ogni tecnologia include spazi, momenti e pratiche differenti: la moltiplicazione degli spazi dove fruire di storie va di pari passo con la non-linearità della drammaturgia. Come dice Manuel De Landa, la realtà non è che “un’unica materiaenergia soggetta a transizioni di fase di vario tipo, dove ogni strato di ‘materia’ accumulato non fa che arricchire il serbatoio di dinamica e di combinatoria non lineari a disposizione per generare nuove strutture e processi”, così l’isomorfismo digitale facilita la ricombinazione dei linguaggi mentre la miniaturizzazione delle tecnologie e la pervasività di Internet facilitano l’integrazione di realtà e narrazione. Gli artisti selezionati costituiscono un percorso che dalla…
Cosetta Saba (a cura di), Cinema Video Internet. Tecnologie e avanguardia in Italia dal Futurismo alla Net.art, 2006 [Libro + CD-ROM con alcune delle opere degli artisti citati] Nel quadro dei processi di interrelazione tra istituzioni, industrie culturali, “paesaggi” mediali, forme di consumo, modi di produzione e di rappresentazione, che si sono avvicendati sull’asse della storia del cinema e dei media, ci si propone di tracciare la storia “altra” dell’avanguardia secondo la pertinenza delle tecnologie, ma anche delle tecniche. L’articolazione tematica del volume è pensata attraverso la scansione cronologica delle tecnologie mediatiche (produzione, distribuzione, ricezione) di volta in volta emergenti, dalla seconda metà degli anni ’10 alla contemporaneità, in relazione alle evenienze storiche di movimenti, autori, film-maker, videoartisti, infografisti ecc., che in modo affatto problematico sono riconducibili al concetto (piuttosto controverso) di “avanguardia”. Molti sono i problemi convocati da termini chiave quali “tecnologia” e “avanguardia” in ambito cinematografico o audio-visivo. A cominciare da quello terminologico: cinema d’avanguardia, cinema di ricerca, cinema sperimentale, cinema d’artista, cinema indipendente, underground, video (video d’artista, video performance, video militante ecc), Net.art, Software art. pp. 300, ISBN 88-491-2681-6, € 22,00 Per acquistarlo segui questo link Le avanguardie hanno impiegato in modi differenti, secondo precisi orientamenti politici ed…