Martedì 4 aprile 2017 alle ore 17.30 il PAV presenta il libro di Eduardo Kac Telepresenza e Bioarte. Interconnessioni in rete fra umani, conigli e robot, curato da Pier Luigi Capucci e Franco Torriani. Il libro è edito da CLUEB, nella collana <mediaversi> co-prodotta da Noema. Pier Luigi Capucci, Franco Torriani e Vincenzo Guarnieri presentano il percorso di Eduardo Kac e di altre forme artistiche in relazione all’evoluzione della media art, analizzando le tre parti in cui è suddiviso il libro: Telecomunicazioni, dialogismi e arte in internet – Arte della telepresenza e robotica – Art biotech. Ingresso libero, fino a esaurimento posti
Eduardo Kac, Telepresenza e Bioarte. Interconnessioni in rete tra conigli, umani e robot, 2016 Edizione italiana a cura di Pier Luigi Capucci e Franco Torriani Il libro esamina, inquadrandole storicamente e criticamente, varie forme artistiche in un percorso fenomenologico che attraversa il ‘900 e collega artisti e avanguardie. A questo percorso affianca l’attività dell’autore, Eduardo Kac, artista brasiliano tra i più celebri, che ha utilizzato varie tecniche e discipline in una costante relazione creativa con scienze e tecnologie. Al centro della poetica di Kac c’è la comunicazione, in tutte le forme declinabili attraverso i media. Egli sottolinea le potenzialità partecipative dell’“arte elettronica dialogica”, che limita la dimensione visuale per favorire l’interrelazione e la connettività superando i confini locali e rendendo possibili esperienze intersoggettive a scala globale. E che può contribuire a sviluppare una critica alla satura e opprimente infosfera quotidiana. Kac analizza anche gli aspetti relazionali e le opportunità dialogiche dell’arte della telepresenza, definita come integrazione di telecomunicazioni, robotica, interfacce uomo-macchina e computer. Infine Kac considera l’arte transgenica, che lo ha reso celebre con Alba, il famoso coniglio fluorescente. Basata sull’uso dell’ingegneria genetica per creare esseri viventi unici e nuove forme di vita, l’arte transgenica offre un concetto di estetica che…
Vito Campanelli, Remix It Yourself, 2012 Analisi socio-estetica delle forme comunicative del Web Prefazione di Alberto Abruzzese Remix, mashup, sample, loop, cut and paste, embed, edit, post, link, geoposition, tag, quote, retweet, update, share sono alcuni tra i termini tecnici ormai entrati nel linguaggio comune che contribuiscono a delineare un inedito orizzonte: quello delle pratiche creative rese possibili dai media digitali. Tali pratiche hanno saturato ogni frammento di quotidianità e impegnano in un continuum comunicativo gli abitanti di un pianeta sempre più interconnesso e dipendente dalle tecnologie della comunicazione. Se il paesaggio moderno assumeva consistenza in virtù del modello secondo il quale si usa il passato per costruire il futuro, in quello contemporaneo si impongono tratti peculiari che giustificano i tentativi volti a far emergere la mappa di una nuova cultura, quella appunto del remix, che privilegia, più di quanto sia avvenuto in precedenti epoche storiche, modalità compositive basate sul riutilizzo – più o meno – creativo e consapevole di oggetti culturali preesistenti. In una siffatta cornice, i concetti correlati di ‘innovazione’ e ‘ripetizione’ rappresentano le principali coordinate attraverso le quali questo libro prova a far luce sulle più attuali forme comunicative, stringendo in particolare il fuoco su una possibile…
Luca Barbeni, Fino alla fine del cinema, 2010 Prefazione di Bruce Sterling Le opere di webcinema costituiscono la frontiera dove gli artisti utilizzano le tecnologie digitali per creare storie non-lineari e/o interattive. Da un punto di vista evolutivo molti dei casi presentati in questo volume rappresentano mutazioni non adattive, che non supereranno la prova della mediasfera. Col tempo spariranno, proprio come è successo alle popolazioni poco “fit” con l’ambiente contemporaneo. Altri sopravviveranno, muteranno, dando vita a tecniche, linguaggi, metodologie nuove per raccontare le storie. Questa molteplicità di forme è direttamente collegata alle diverse tecnologie utilizzate, e ogni tecnologia include spazi, momenti e pratiche differenti: la moltiplicazione degli spazi dove fruire di storie va di pari passo con la non-linearità della drammaturgia. Come dice Manuel De Landa, la realtà non è che “un’unica materiaenergia soggetta a transizioni di fase di vario tipo, dove ogni strato di ‘materia’ accumulato non fa che arricchire il serbatoio di dinamica e di combinatoria non lineari a disposizione per generare nuove strutture e processi”, così l’isomorfismo digitale facilita la ricombinazione dei linguaggi mentre la miniaturizzazione delle tecnologie e la pervasività di Internet facilitano l’integrazione di realtà e narrazione. Gli artisti selezionati costituiscono un percorso che dalla…
Autori Vari, Struttura #3 Organica. Il vivente nel mare digitale, 2008 “Dal momento che la percezione della natura nel corso della storia è stata profondamente influenzata dai cambiamenti delle tecnologie di produzione e di comunicazione, si può affermare che un’idea nuova di natura stia emergendo nel nostro tempo?” (Leandro Pisano) Le ricerche dell’arte contemporanea portano all’evidenza del pubblico i cambiamenti sociali, culturali e antropologici determinati dalle nuove tecnologie e dalla sperimentazione scientifica in relazione all’uomo e alla natura. Le esplorazioni dei mutamenti in atto suggeriscono più labili confini tra organico e inorganico e rinnovano la gamma delle sinergie espressive. La pubblicazione raccoglie i contributi di esperti che sono intervenuti su questi temi critici e le testimonianze di artisti e creativi che hanno scandagliato i campi dell’Arte Biotech e del codice generativo, della net.art, del video e della performance, durante i tre giorni di festival Struttura Organica nel settembre 2007. pp. 127, italiano e inglese, ISBN 978-88-491-3040-9, € 15,00 Per acquistarlo segui questo link [English] “Since in the course of history the perception of nature has been deeply influenced by the evolution of production and communication technologies is it fair to state that nowadays a new idea of nature is emerging?” (Leandro…
Federica Grigoletto, Videogiochi e cinema. Interattività, temporalità, tecniche narrative e modalità di fruizione, 2006 La storia del videogioco è storia recente. È una storia affascinante perché si innesta in quella del gioco tradizionale e si basa sull’elemento emozionale che spinge un individuo a ripetere l’esperienza ludica. L’evoluzione del viodeogioco va di pari passo con il progresso culturale e tecnologico e può essere considerata per molti aspetti simile a quella del mezzo cinematografico. Oggi la produzione di giochi per computer è un complesso sistema di collaborazione tra molti specialisti. Le schermate introduttive dei videogames appaiono come titoli di film, elencando produttori, artisti, musicisti e attori. Il mondo dei videogames è l’avanguardia della grafica, la sua evoluzione e storia ha segnato il progresso dell’immagine animata, interattiva e digitale, influendo direttamente sulla società, sul tempo libero, sulla forma mentis delle giovani generazioni e non solo. Qui viene descritta la sua storia, le considerazioni teoriche di studiosi e tecnici, la sua evoluzione fino ai giochi perfetti e magnifici di oggi e l’importante legame con il cinema. pp. 128, ISBN 88-491-2383-3, € 14,00 Per acquistarlo segui questo link INDICE GENERALE VIDEOGIOCHI: STORIA E CLASSIFICAZIONI Storia del videogioco / I generi / Una diversa classificazione STRUTTURA DEL…
Gianna Maria Gatti, L’Erbario Tecnologico. La natura vegetale e le nuove tecnologie nell’arte tra secondo e terzo millennio, 2005 [Libro + CD-ROM con le opere degli artisti citati] [Vai al CD-ROM online con le opere degli artisti citati ] L’erbario tecnologico: un erbario che raccoglie e illustra opere d’arte frutto dell’innesto di dispositivi elettronici e informatici nella natura vegetale. Sul finire del ventesimo secolo artisti di varie nazionalità e per lo più appartenenti alla generazione degli anni ’60 hanno dato vita a questo originale connubio, concentrando la riflessione su due elementi in apparenza contraddittori, come il regno vegetale e il ‘quarto regno’ degli oggetti intelligenti, che in epoche differenti hanno segnato in profondità l’esistenza e l’immaginario dell’uomo, dalla rivoluzione neolitica alla rivoluzione informatica.I vegetali hanno vinto per primi la scommessa della vita, colonizzando la Terra sin dai primordi e consentendo a tutti gli altri esseri di sopravvivere e di evolvere, eppure, essendo chiusi in una diversità sancita dal silenzio e dall’inerzia che li allontana dal resto del vivente, vengono ritenuti organismi inferiori.Le tecnologie informatiche, sempre più capillarmente diffuse e indispensabili, hanno ridimensionato la gestione e la concezione delle informazioni e della comunicazione, ma, essendo troppo spesso limitate alla funzione pratica…