Cosetta Saba (a cura di), Cinema Video Internet. Tecnologie e avanguardia in Italia dal Futurismo alla Net.art, 2006
[Libro + CD-ROM con alcune delle opere degli artisti citati]
Nel quadro dei processi di interrelazione tra istituzioni, industrie culturali, “paesaggi” mediali, forme di consumo, modi di produzione e di rappresentazione, che si sono avvicendati sull’asse della storia del cinema e dei media, ci si propone di tracciare la storia “altra” dell’avanguardia secondo la pertinenza delle tecnologie, ma anche delle tecniche. L’articolazione tematica del volume è pensata attraverso la scansione cronologica delle tecnologie mediatiche (produzione, distribuzione, ricezione) di volta in volta emergenti, dalla seconda metà degli anni ’10 alla contemporaneità, in relazione alle evenienze storiche di movimenti, autori, film-maker, videoartisti, infografisti ecc., che in modo affatto problematico sono riconducibili al concetto (piuttosto controverso) di “avanguardia”.
Molti sono i problemi convocati da termini chiave quali “tecnologia” e “avanguardia” in ambito cinematografico o audio-visivo. A cominciare da quello terminologico: cinema d’avanguardia, cinema di ricerca, cinema sperimentale, cinema d’artista, cinema indipendente, underground, video (video d’artista, video performance, video militante ecc), Net.art, Software art.
pp. 300, ISBN 88-491-2681-6, € 22,00
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Le avanguardie hanno impiegato in modi differenti, secondo precisi orientamenti politici ed estetici, le tecnologie coeve, soprattutto a “basso costo”, portandone al limite il potenziale espressivo, innovando tecniche e modi enunciativi del linguaggio audio-visivo anche attraverso la contaminazione con altre arti e linguaggi. L’avanguardia sussume e trasforma la tecnologia. Ne fa un principio di coerenza per il funzionamento proprio delle tecniche espressive scelte. In tal senso, il concetto di “avanguardia” tende ad assumere una valenza tecnologica immanente. Riguarda l’uso in chiave linguistica delle tecnologie. Dunque la tecnologia non è qualcosa che aggiunge o che si aggiunge al linguaggio audiovisivo e nemmeno qualcosa che si pone tout court come linguaggio; la tecnologia ha incidenza sulla forma dei linguaggi e sulle loro trasformazioni.
Cosetta G. Saba insegna presso il DAMS dell’Università di Udine. Ha pubblicato saggi e volumi dedicati alla semiotica degli audiovisivi, all’analisi dei film, ai nuovi media e alla pubblicità. Ha in corso una serie di ricerche sul cinema e le arti visive contemporanee e su arte e pubblicità. È redattrice di Cinéma & Cie. International Film Studies Journal.
Indice generale
Prefazione
Paolo Bertetto
Premessa
Capitolo 0
In luogo di un’introduzione. Coesistenze, intersezioni, interferenze tra forme mediali e forme artistiche
Cosetta G. Saba
Capitolo 1
Dall’ «immaginazione senza fili» al «meraviglioso futurista»: la poetica marinettiana come teoria indiretta, intuitiva, del cinema
Wanda Strauven
Documenti
Ricostruzione futurista dell’universo, 1915
La cinematografia futurista, 1916
Capitolo 2
Cinema e «poli espressività». Il secondo Futurismo
Casetta G. Saba
Documenti
L’aeropittura futurista, 1928
Manifesto futurista della radio (Radia), 1933
La cinematografia, 1938
Capitolo 3
Con (e senza) macchina da presa. Estetica e tecnologia dagli anni ’30 agli anni ’70
Bruno Di Marino
Documenti
Cinema sperimentale e mezzi di massa in Italia, 1976
Adriano Aprà
Torino sperimentale, 2002
Paolo Bertetto
Capitolo 4
Cinema-video e ritorno. Trent’anni di ricerca fra arte e tecnologia
Sandra Lischi
Documenti
Manifesto del movimento spazzale per la televisione, 1952
Classificazione dei metodi d’impiego del videotape in arte, 1973
Luciano Giaccari
Note sul mio uso del video, 1974
Vito Acconci
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